“Campo difficile + avversario forte = partita complicata”: si potrebbe riassumere con questa semplice equazione quanto andato in scena ieri pomeriggio alla palestra “Panichi-Pieretti” di Cagli, con i nostri ragazzi che escono ancora una volta sconfitti con un pesante passivo di 11 a 2 al cospetto dei più quotati padroni di casa dell’Atletic Cagli C5 – Polisportiva CSA.
Eppure la Dinamis Falconara approccia la partita con grinta e determinazione, forse anche troppa se al minuto 09:34 del primo tempo ha già esaurito il bonus dei cinque falli. E non è un dettaglio da poco, visto di lì in poi la formazione di mister Michele Pennacchioni comincerà a spegnersi, complice anche la fatica e la pressione crescente da parte degli avversari.
Fatto sta che, nonostante l’avvio shock con il gol del Cagli dopo appena 12 secondi dal calcio d’inizio, l’avvio dei nostri è da portare a casa come una delle cose migliori di questo inizio di stagione: al minuto 02:19 arriva, infatti, il pareggio con la prima rete in serie C1 di Riccardo Rocchetti, subito bissata dallo stesso giocatore in maglia numero 8 al minuto 04:22 per la doppietta che vale il primo vantaggio della stagione per la Dinamis.
Al minuto 08:03, però, un’infortunio difensivo costa ai nostri la rete del pareggio cagliese e poco dopo, come detto, si esaurisce il bonus dei falli, costringendo i nostri a diminuire la pressione sugli avversari, che ne approfittano ed escono fuori alla distanza con cinque reti in poco più di sette minuti.
Cinque reti che hanno l’effetto di cinque schiaffoni sulla faccia e che gli ospiti si portano negli spogliatoi. La ripresa è puro contenimento del passivo, nonostante qualche buona giocata offensiva che, però, frutta solo un paio di traverse colpite. La partita termina così con il punteggio di 11 a 2 in favore dei padroni di casa e con la Dinamis che torna a Falconara ancora una volta battuta, ma con la consapevolezza che quei 12 minuti del primo tempo possano essere un buon viatico, se replicati per un tempo maggiore all’interno di una partita. Poco altro da aggiungere, la strada è ancora molto lunga…
